“Puntare sul coraggio delle donne è la cosa più giusta,facendo sentire la loro voce per educare i giovani al rispetto di tutti e alla libertà di manifestare le proprie idee”. Così ha esordito la Dirigente Scolastica prof.ssa Franca Masi,che nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha voluto rinnovare l’impegno a celebrare quest’evento nella scuola da lei diretta con coraggio e tenacia. E con “Donne coraggio” all’IIS “Della Corte-Vanvitelli”alla presenza di tre giornaliste del territorio sono state ricordate grandi personalità pubbliche, che grazie al loro impegno hanno dimostrato come la violenza di genere diventa una vera violazione dei diritti umani.. In mattinata, nell’Auditorium gremito di giovani, ha avuto inizio la Giornata ricordando le ventisei donne migranti arrivate a Salerno e morte in mare nel tentativo di realizzare il loro sogno di libertà e, non poteva non essere presentata la capitana coraggiosa, Carola Rackete,che al comando della Sea-Watch, nel giugno scorso attraccò a Lampedusa senza autorizzazione, per evitare altre tragedie e salvare vite umane in preda alla disperazione. Un personaggio controverso, per la professoressa Marilena Ronca,che per il suo grande senso di responsabilità è stata non solo denunciata, ma denigrata con attacchi mediatici sconvolgenti. Con la giornalista Imma Della Corte è stata ricordata la Senatrice Liliana Segre e l’odio mediatico di cui è stata vittima non solo come donna ma anche perché ebrea, mettendo in risalto quanto sia pericoloso usare i social per diffondere odio ad ampio raggio. Un invito chiaro e fermo rivolto ai ragazzi a denunciare qualsiasi forma di violenza che leda i diritti della persona,privandola della sua libertà. Pronta a morire per la libertà, la giornalista curda Hevrin Khalaf uccisa brutalmente per le proprie idee e perché donna, limitata nei suoi diritti fondamentali in una cultura mediorientale. E “ il silenzio della stampa internazionale -ha sottolineato la dottoressa Tiziana De Sio- è stata una prova di una chiusura mentale circa l’accaduto, disconoscendo invece l’importanza della lotta per la pace, libertà e giustizia delle donne curde”.A conclusione dell’incontro i ringraziamenti della referente professoressa Giusi Del Prete, anche per la presenza della dottoressa Antonella Garofalo, delegata dal Sindaco, che ha auspicato quanto sia importante prevenire con molteplici azioni educative, che valorizzino le diversità come risorsa per una nuova cultura d’inclusione e non di emarginazione.