Il 24 e 25 ottobre scorso la V edizione di  Climathon, l’unico hackathon sui cambiamenti climatici a livello mondiale, per il Progetto «Young Innovators», “Si può RAEE di più” con workshop specifici per comprendere come sono connessi ai cambiamenti climatici e quali i risultati oggi nella raccolta e riutilizzo dei RAEE.

Un evento per analizzare la gestione del ciclo dei rifiuti elettrici e il sistema in Italia, con i suoi punti forza e criticità, a cui l’IIS “Della Corte-Vanvitelli” non poteva mancare, avendo improntato la sua offerta formativa su criteri di salvaguardia dell’ambiente e di sostenibilità,  pertanto ha accolto pienamente questo progetto nazionale di comunicazione ambientale, volto ad insegnare come gestire e smaltire correttamente i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.


Il progetto ha coinvolto in particolare gli studenti delle classi 3Acat, 3Bgra e 3Aee, guidati dal prof. Ciro Sorrentino, svolgendo, inoltre, un ruolo d’informazione e sensibilizzazione nei confronti di tutte le classi dell'Istituto sulla problematica della raccolta del RAEE.  Gli alunni coinvolti, introdotti alla problematica dai docenti, hanno usato strumenti operativi in gruppo di lavoro, per una migliore comprensione  del problema, delle sue cause e conseguenze, con delle proposte di soluzioni possibili.

La Dirigente Scolastica prof.ssa Franca Masi, nel suo intervento ha richiamato l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile che le Nazioni Unite hanno approvato il 25 settembre 2015,  e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (articolati in 169 Target) da raggiungere entro il 2030. “L’attuazione dell’Agenda 2030 richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle istituzioni filantropiche, dalle università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura”.

 “Noi crediamo-ha continuato la Dirigente- quanto sia importante agire in rete, per questo motivo abbiamo accolto ben volentieri, lo scorso 7 ottobre  John Mpaliza ingegnere informatico, definito il Peace Walking Man, per testimoniare il suo impegno a costruire Ponti e non Muri. Siamo aperti a queste iniziative perché è necessario costruire ponti e relazioni, basate sul rispetto e comprensione dell’altro, per recuperare il senso dell’umanità”. Un invito forte a conoscere e a studiare le cause e i fenomeni migratori e ad agire in prima persona per costruire la Pace, con “le buone pratiche delle 5R: riuso,riparazione,riciclo,riduzione dei consumi e responsabilità”.

In linea, dunque l’IIS”Della Corte-Vanvitelli” con il risultato delle giornate intense di formazione e  informazione, dove le tabelle di marcia, sono andate in un’unica direzione “nel raggiungere lo sviluppo sostenibile occorre lavorare verso tre dimensioni: Economica, Sociale  e Ambientale, in maniera equilibrata e interconnessa”.