Ancora una volta l’IIS “Della Corte-Vanvitelli”, conservando lo stile dell’accoglienza e dell’ospitalità, è stato il 21 settembre scorso palcoscenico della XII edizione del Premio e Rassegna letteraria Com&Te 2018. “Un orgoglio per la nostra scuola - dichiara la Dirigente prof.ssa Franca Masi - avere  la possibilità di  presentare questa cerimonia di premiazione e offrire agli alunni un confronto con personaggi a carattere nazionale, del mondo della cultura e del giornalismo”. La Dirigente, in qualità di membro della Giuria Com&Te, ha sollecitato gli alunni, con il supporto dei docenti, a essere protagonisti attivi durante la Rassegna Letteraria  “1918-2018 Guerra e Pace”, con la lettura dei testi presentati e con la possibilità di interloquire con gli scrittori stessi.

Alla presenza di tanti studenti degli istituti cavesi, accompagnati dai docenti e dalle Dirigenti scolastiche, si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio Com&Te, del Premio speciale Com&Te “Giancarlo Siani”, del Premio Com&Te alla Cultura e del Premio Com&Te di giornalismo “Peppino Muoio”, organizzato dall’Associazione Comunicazione & Territorio.
Presenti il sindaco Vincenzo Servalli, il presidente della giuria del Premio Gabriel Zuchtriegel, i premiati di questa edizione Alfio Caruso, autore di Caporetto. L'Italia salvata dai ragazzi senza nome (Longanesi), Giuseppe Lupo, autore del romanzo Gli anni del nostro incanto (Marsilio) Pino Corrias, autore di Nostra Incantevole Italia (Chiarelettere); Laura Valente, presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti contemporanee, il giornalista Luca Telese e la redazione webtv laRed.

Per gli alunni, ascoltare gli interventi degli scrittori, è stata un’occasione per riflettere  sugli avvenimenti storici di quel periodo e sui “ragazzi senza nome”, che salvarono l’Italia nella battaglia di Caporetto. Particolarmente accattivante l’intervento del giornalista Luca Telese, che ha invitato a riscoprire “i talenti e il tempo scolastico, per considerare la scuola come un ultimo ascensore sociale” e “ per dare concretezza ai sogni”; possibile solo con la cultura che rende l’uomo libero e custode della verità.